Extranasopharyngeal angiofibroma of nasal septum. A controversial entity

Acta Otorhinolaryngol Ital. 2008 Dec;28(6):312-4.

Abstract

The term extranasopharyngeal angiofibroma has been applied to vascular, fibrous nodules occurring outside the nasopharynx. The maxillary sinus is the most common site involved, while the nasal septum represents an extremely rare localization. Computerized tomography scan and magnetic resonance imaging are used to determine the tumour site and its extension. Surgical excision of the mass is the treatment of choice, and recurrence is rare. Typically, clinical characteristics of extranasopharyngeal angiofibromas do not conform with that of nasopharyngeal angiofibromas and, for this reason, these tumours must be regarded as a separate entity. Due to these different features, extranasopharyngeal angiofibromas can present a diagnostic challenge and a meticulous evaluation with a high index of suspicion is essential in establishing the correct diagnosis and treatment. We report the case of a 57-year-old female with a 1-year history of a slowly progressing right nasal obstruction due to the presence of a whitish mass adhering to the posterior nasal septum. The patient was succesfully treated surgically. Histopathological findings were compatible with a diagnosis of angiofibroma. Extranasopharyngeal angiofibroma must be taken into consideration in the differential diagnosis of nasal vascular tumours and nasal septum should be regarded as a potential, though exceptional, localization of these neoplasms.

Con il termine angiofibroma extrarinofaringeo si intende denominare una lesione di tipo fibrovascolare che origina al di fuori del cavo rinofaringeo. Il seno mascellare è la sede più comunemente interessata, mentre il setto nasale rappresenta una localizzazione estremamente rara di questa neoplasia. La tomografia computerizzata e la risonanza magnetica sono le indagini utilizzate per determinare la sede e l’estensione di queste neoformazioni. Tipicamente, le caratteristiche cliniche dell’angiofibroma extrarinofaringeo non rispecchiano quelle dell’angiofibroma a origine rinofaringea e, per tale motivo, questa lesione deve essere considerata una entità a sé stante. A causa di queste differenti caratteristiche, la neoplasia può rappresentare una sfida in termini diagnostici; pertanto, una valutazione metodica della lesione è essenziale ai fini di un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico. Riportiamo il caso di una paziente, di 57 anni, con una storia clinica di ostruzione respiratoria nasale, insorta gradualmente nel corso dell’ultimo anno a causa di una massa biancastra aderente al setto nasale posteriormente. La paziente è stata trattata chirurgicamente con successo. Il riscontro istopatologico è risultato compatibile con la diagnosi di angiofibroma. L’angiofibroma extrarinofaringeo deve essere preso in considerazione nella diagnosi differenziale dei tumori vascolari del naso e il setto nasale deve essere ritenuto una localizzazione possibile, seppur rara, di queste neoplasie.

Publication types

  • Case Reports

MeSH terms

  • Angiofibroma* / diagnosis
  • Angiofibroma* / diagnostic imaging
  • Angiofibroma* / pathology
  • Angiofibroma* / surgery
  • Biopsy
  • Female
  • Follow-Up Studies
  • Humans
  • Middle Aged
  • Nasal Septum* / pathology
  • Nose Neoplasms* / diagnosis
  • Nose Neoplasms* / diagnostic imaging
  • Nose Neoplasms* / pathology
  • Nose Neoplasms* / surgery
  • Time Factors
  • Tomography, X-Ray Computed
  • Treatment Outcome