Comparative evaluation of ABR abnormalities in patients with and without neurinoma of VIII cranial nerve

Acta Otorhinolaryngol Ital. 2007 Apr;27(2):68-72.

Abstract

Although the diagnostic reliability of auditory brainstem responses (ABR) in acoustic neuromas has been revised due to its poor sensitivity (demonstrated above all in smaller tumours), and its limited specificity, this method is still used as the initial otoneurological approach. To contribute to the clinical use of this method, in particular with the aim of reducing the number of false positives, a retrospective study was carried out in two groups of patients affected by unilateral sensorineural hearing loss with auditory brainstem response abnormalities: in the first group (50 cases: true positives) hearing loss was the expression of an acoustic neuroma shown by magnetic resonance imaging, in the second group (130: false positives) magnetic resonance imaging was negative. In both groups, auditory brainstem response recordings showed abnormalities suggesting retro-cochlear disorders such as: (1) complete absence of response not justified by the extent of the hearing loss, (2) presence of only wave I, (3) increase in wave V absolute latency with normal I-V interpeak latency, (4) increase in wave V absolute latency, the sole component, 5) increase in wave V absolute latency and I-V interpeak latency. A comparison between the two groups made it possible to show that the finding of "major" auditory brainstem response alterations (complete absence of response not justified by the extent of the hearing loss or presence of only wave I) is correlated with a high probability of the presence of a neuroma, while other abnormalities (wave V latency and I-V interpeak latency increase) have no particular predictive value since percentages are almost identical in the two groups. Wave V latency increase with normal I-V interpeak latency was observed in only one case of acoustic neuroma and this clinical finding is not easy to interpret. It would not appear possible, based on current knowledge, to further improve the reliability of this test, and, therefore, its use in oto-neurological diagnostics remains limited.

Benché l’affidabilità diagnostica delle ABR (Auditory Brainstem Responses) nei neurinomi dell’acustico sia stata ridimensionata a causa della scarsa sensibilità, dimostrata soprattutto nei tumori più piccoli, e della modesta specificità, questa metodica di indagine viene tuttora utilizzata come primo approccio otoneurologico. Per portare un contributo all’impiego clinico di questa indagine, in particolare nell’ottica di ridurre il numero di falsi positivi, è stato condotto uno studio retrospettivo su 2 gruppi di pazienti che presentavano un’ipoacusia percettiva unilaterale con alterazioni della risposta ABR: nel primo gruppo (50 casi: veri positivi) l’ipoacusia era espressione di un neurinoma dell’acustico documentato alla RMN, nel 2° gruppo (130 casi: falsi positivi) la RMN era risultata negativa. In entrambi i gruppi, i tracciati ABR mostravano anomalie suggestive di patologia retrococleare quali: 1) assenza completa di risposta non giustificata dall’entità dell’ipoacusia; 2) presenza della sola onda I; 3) aumento della latenza assoluta dell’onda V con intervallo interpicco I-V normale; 4) aumento della latenza assoluta dell’onda V, unica componente registrabile; 5) aumento della latenza assoluta dell’onda V e dell’intervallo interpicco I-V. Il confronto tra i 2 gruppi ha permesso di evidenziare come il riscontro di alterazioni “maggiori” delle ABR (assenza completa di risposta non giustificata dall’entità dell’ipoacusia o presenza della sola onda I) sia correlato con elevata probabilità alla presenza di un neurinoma, mentre le altre alterazioni (aumento della latenza assoluta della V onda e/o dell’intervallo I-V) non rivestono particolare valore predittivo, in quanto si osservano percentuali pressoché sovrapponibili nei due gruppi. L’aumento di latenza assoluta della V onda con normale intervallo I-V è stato osservato in un solo caso di neurinoma dell’acustico, e tale reperto è di non chiara interpretazione. Allo stato attuale delle conoscenze non sembra possibile migliorare ulteriormente l’affidabilità di questo test, il cui apporto nella diagnostica otoneurologica resta pertanto limitato.

MeSH terms

  • Adult
  • Evoked Potentials, Auditory, Brain Stem / physiology*
  • Female
  • Humans
  • Male
  • Neuroma, Acoustic / diagnosis*
  • Neuroma, Acoustic / physiopathology*
  • Retrospective Studies