Vulvar endometriosis and Nuck canal

Ann Ital Chir. 2014 Dec 29;85(ePub):S2239253X14023482.

Abstract

Aim: Endometriosis is not a well-known disease and sometimes its rare onset is a pathogenetic, diagnostic and therapeutic problem. The Canal of Nuck is an embryonal rest of the parietal peritoneum that accompanies the round ligament through the inguinal canal. The perviousness of the canal of Nuck could explain the pathogenesis of vulvar endometriosis.

Material of study: We reported a case of vulvar endometriosis localization, which is rather uncommon, in a patient previously operated on with cyst of Nuck.

Discussion: One of the most helpful instrumental exams in defining the nature of vulvar swallows is magnetic resonance, but it remains difficult to diagnose vulvar endometriosis in spite of the instrumental exam in our possession. The hypothesis of retrograde menstruation is supported by the fact that ovarian localization is the most common in this disease. Extra-pelvic localization as well as vulvar one are less common. The Canal of Nuck is an embryonal rest of the parietal peritoneum that accompanies the round ligament through the inguinal canal.

Conclusions: Endometriosis could be taken into consideration in differential diagnosis of vulvar swellings, and for this reason it is necessary to carry out a histological exam in every operated vulvar neoformation. We suggest vaginalis-peritonei duct contamination as a possible pathogenesis mechanism of this disease.

L’endometriosi è una patologia non ancora del tutto conosciuta che colpisce il 6-10% della popolazione femminile generare e il 35-50% della popolazione femminile affetta da dolore pelvico e infertilità. La sede più frequente di malattia è rappresentata dall’ovaio e ciò sostiene l’ipotesi patogenetica della mestruazione retrograda. Viene descritto un caso di non comune localizzazione vulvare di endometriosi riscontrata in una paziente precedentemente operata per una cisti di Nuck. La donna aveva notato da qualche mese l’insorgenza di una tumefazione nella regione vulvare che le causava dolore e dispareunia che si accentuavano nel periodo mestruale. Il sospetto clinico di endometriosi non aveva avuto conferma negli esami strumentali preoperatori che non avevano evidenziato alterazioni patognomoniche, nè differenze dei reperti in fase pre mestruale e mestruale. Solo l’esame istologico della neoformazione asportata ha confermato la diagnosi. Inoltre gli Autori con la presente nota desiderano sottolineare come nella patogenesi dell’endometriosi vulvare debba essere tenuta in considerazione la presenza della pervietà del dotto peritoneovaginale o dotto di Nuck. Nel caso clinico descritto, infatti, la paziente era stata sottoposta due anni prima ad asportazione di una cisti di Nuck con obliterazione del dotto peritoneovaginale. Tuttavia già in quella fase clinica poteva essersi determinato un impianto endometriosico, che si era poi evidenziato con la formazione del nodulo in sede vulvare asportato chirurgicamente.

Publication types

  • Case Reports

MeSH terms

  • Adult
  • Diagnosis, Differential
  • Endometriosis / diagnosis*
  • Endometriosis / surgery
  • Female
  • Humans
  • Inguinal Canal / pathology*
  • Inguinal Canal / surgery
  • Peritoneum / pathology
  • Recurrence
  • Reoperation
  • Risk Factors
  • Treatment Outcome
  • Vulva / pathology*
  • Vulva / surgery