Implicazioni medico-legali nel trattamento delle patologie di confine della testa e del collo.
Riassunto: Discutere di zone confine nelle patologie del distretto testa-collo significa affrontare il tema di quelle malattie che costituiscono il punto di convergenza di specialità e professionalità differenti guidate da un obiettivo comune: la salute del paziente. Muovendo dal concetto di confine, diviene possibile definire il contenuto di un nuovo modello della responsabilità di équipe: non più quello del team leader che, novello Agamennone, assume il ruolo di capro espiatorio quando le cose vanno male anche per errori non direttamente riconducibili al suo operato, ma quello di un primus inter pares, di un Re Artù con i Cavalieri della Tavola Rotonda, impegnato lui al pari degli altri, ciascuno con il proprio bagaglio di esperienze e conoscenze, a perseguire lo stesso obiettivo. Un componente di questo team assume il ruolo di portavoce delle soluzioni diagnostico-terapeutiche all’interno di un processo di acquisizione del consenso che recuperi la dimensione della comunicazione verbale e non verbale con il paziente. In un siffatto contesto, in cui la responsabilità penale può essere di difficile individuazione in base al principio dell’“in dubio pro reo” e la responsabilità civile in alcuni paesi ha già provveduto a trasferire il peso del risarcimento dal professionista alla struttura sanitaria, la soluzione più coerente appare quella propria dei sistemi di no fault compensation.
Keywords: medical malpractice; multidisciplinary approach; otorhinolaryngology; professional liability; team liability.
Discussing border areas in Head and Neck pathologies means addressing diseases’ convergence point of different specialities and professionalisms guided by a common goal: patient health. Starting from the concept of a border, it becomes possible to define the content of a new model of team responsibility: no longer that of the team leader who, as a new Agamemnon, takes on the role of scapegoat when things go wrong, even for errors not directly attributable to his supervision, but that of a primus inter pares, a King Arthur with the Knights of the Round Table, committed like the others, each with his wealth of experience and knowledge, to pursue the same goal. A member of this team assumes the role of spokesperson for diagnostic and therapeutic solutions within a process of acquiring consent that recovers the dimension of verbal and non-verbal communication with the patient. In such a context, in which criminal liability can be challenging to identify based on the principle of in dubio pro reo and civil liability in some countries has already transferred the burden of compensation from the professional to the healthcare facility. In most, no-fault compensation systems appear consistent.